In piscina. Arriva con passo lento, cadenzato, a nascondere una lieve insicurezza delle gambe; ha un accappatoio morbido, coi polsini e le tasche orlati di passamaneria in tono, più una vestaglia elegante che un capo sportivo ma, incredibilmente non appare affatto fuori luogo. Con dissimulato pudore lo toglie, le mani volano sulla stoffa con gesti accurati, lunghe dita dalle unghie curate. Un costume intero, nero, e una cuffia vezzosa. In acqua cammina lenta ma costante, lo sguardo assorto, la bocca truccata che segue i pensieri sussurrandoli. Quando esce saluta i compagni d’ acqua con un cenno del capo, regale ma non altezzoso, poi sparisce negli spogliatoi. La signora avrà pochi anni meno della nonna, che sarebbe così, se andasse in piscina, stessa eleganza del tempo passato, stessa cura nel truccarsi leggermente, con le perle alle orecchie, per le grandi occasioni.