Radici non ne ho mai sentite, nessun senso di appartenenza profonda ad un luogo, nessun sentire comune che porti sicurezza. Eppure, o forse proprio per questo, ho costruito legami forti, viscerali, alcuni sanno di famiglia e quotidianità, altri regalano preziosi momenti di condivisione, da ritrovare in incontri attesi e curati. Ognuno di essi è frutto di scelta, anche quelli più propriamente familiari, sono coltivati in ogni chiacchierata, nei rari ritrovi fisici e nelle risate virtuali solo per il mezzo, ma concrete, nei sorrisi che appiccicano sul volto. La mia conquista, è rendere i legami liberi dai ruoli che li imbrigliano, così nipoti e cugine diventano amiche, cognate e zie confidenti, le amiche ( preziose) sorelle di vita, mio figlio compagno di giochi, mio marito, tutto questo messo assieme. Rapporti liquidi che non necessitano di definizioni e che arricchiscono la mia vita con sfumature che non saprei trovare, e che, ne sono certa, esprimono la loro luce grazie al non essere radicati in nomi usuali, che appannano di consuetudine la meraviglia degli incroci di vite.