“Mamma, compiamo i quetti fioli ?” “Topino, vuoi i fiori ? Perché ?” “Mamma! Sono belli quetti fioli, io piace tanto, noi piendi fioli belli belli ?”. Ovviamente abbiamo preso i fiori belli, e, a casa, abbiamo preparato un “vasino calino calino” tutto per loro. Mi ammalia la sua capacità di apprezzare le cose belle, un colore che gli piace, anche nella carta plasticosa del supermercato, o nelle crepe di un muro, che ai suoi occhi, non sono sfregi, ma disegni del tempo. E mi auguro per questi giorni nuovi, di saperli spacchettare uno ad uno, con lo stupore dei bambini e la consapevolezza del regalo che sono, anche quelli di pioggia, tristi o solo noiosi, e che sta a noi, riempire di luce. Ci auguro di continuare ad allenarci alla bellezza, quella sfacciatamente travolgente, e quella gentile, che sorprende lo sguardo, quando viene scoperta; di sapere godere delle persone che amiamo, custodirne con cura l’ affetto, e di regalarci nuove amicizie. Mi preparo ad un tempo di nuovi inizi, accompagnati da un poco di timore, ma lo prendo per mano, e salto più in alto. Voglio sorrisi allegri e occhi dolci, sorprese e risate buffe. Festeggio con un picnic sul divano, un bel cartone per tutti e il vino che piace a noi grandi. Per salutare i giorni passati, e, soprattutto, dare il benvenuto a quelli nuovi, tutti da inventare, ho i compagni di festa migliori del mondo: uno piccolo, uno grande e una gattina dai riflessi blu.