Lo guardi con occhi luminosi di amore, e lo so, a volte li sfiora l’ ombra della paura, quella che solo i genitori conoscono, ma tu la fai scappare, armato di coccole e risate e tranquillizzi anche me, con la quella sicurezza nuova, arrivata insieme ad una tenerezza gentile, che prima intuivo soltanto, con cui ti prendi cura del piccolo meraviglio. Con fierezza racconti che son state tue, le prime braccia ad accoglierlo al mondo, e che subito aveva il singhiozzo, proprio come te. Nel gioco delle somiglianze ho sempre amato riconoscere in lui così tanto dei tuoi tratti, con la magia di vederti un po’ bimbo, attraverso nel suo nasino delicato e i capelli ramati. Con costanza, allegria e molto amore, avete tessuto un legame tutto vostro, condito di marachelle e prime scoperte, parole inventate e canzoni, un’ intesa bellissima e privata che si srotola nei vostri momenti insieme, ma che, sa accogliere anche me, quando con sguardi complici, mi raccontate le vostre avventure. Senza saperlo gli insegni a prendersi cura di chi ama, dei piccoli e fragili, e la micia ha così un paladino pronto a difenderla e coccolarla, con qualche sgridata di mezzo, che il piccolo ” flatellino maggiole” elargisce con allegra soddisfazione. Lo sai far correre forte, con occhi attenti e braccia spalancate per accoglierlo all’arrivo, e festeggi con sincero entusiasmo ogni traguardo che per lui sia importante. Ascolti le sue storie, lunghe e articolate e gli racconti il tuo tempo senza di lui, annullando le assenze della routine quotidiana, con questa presenza calda e sicura che gli regali da sempre. Tanti auguri a te, che ti inventi papà ogni giorno, e rendi semplice e bello essere famiglia. E auguri al mio babbo, che mi ha dato l’ idea di come può essere un bravo papà.