Un weekend tutto per noi, una mattina al museo, il giro insieme al mercato del cuore, una giornata in piscina, con molte più ore in acqua che fuori, con un piccoletto entusiasta che canta ad ogni occasione “sono tanto felice, sono tanto contentooooo! “.
E i miei arrovellamenti, un po’ ansiogeni sul ” chissà se sarà oggi” si stemperano nelle loro premure, Lui grande che si prende cura di tutti, e lui piccolo, che con enorme dolcezza, corre mettendomi stesa “mamma stai lì, che io so cosa fare per te” ogni volta che la pressione precipita giù.
Mi pesano le attese sospese, in cui non posso fare altro che aspettare, ma loro mi insegnano un tempo più lento, in cui godere dell’ultimo periodo solo noi tre, delle attenzioni esclusive da regalare al Meraviglio, e di una calma apparente che porta con se tutto il profumo del cambiamento.
Mi tengono per mano, così mi sembra di poter inventare un nuovo modo di attesa.