Un Meraviglio che fa un compiti col papà, e poi va con lui a giocare a palla e fare la spesa.
Un piccolissimo che, in preda alle coliche, piange disperato tutto il giorno, ma che a sera, finalmente passato il mal di pancia, dorme beato, nel suo pigiamino pulito, in braccio alla mamma, dopo aver ricevuto coccole da papà e fratello maggiore.
Un Lui grande, che chiede “cosa posso fare per te? ” e in questa domanda c’è tutto il senso di quello che già fa. Poi gioca, corregge compiti e coccola, me e loro.
“Cosa posso fare per te? ” “Lo fai già. Ci sei.”
Io, che dopo tutto il giorno passato a consolare un Meraviglio un po’ in carenza di attenzioni e un piccolissimo piangente, sono riuscita a fare una doccia, cenare con una zuppa di pomodoro e adesso, bere una camomilla con in braccio un piccino dormiente.
Un sabato sera tutto nostro.
Non è sempre facile. È sempre bello. Indispensabile.