Vista serale dal suo letto. Prima di leggere la storia, dopo aver lavato denti e faccia, coi palloncini che dondolano, a ricordargli nei sogni, il divertimento di oggi. Un po’ in differita sui tempi, abbiamo festeggiato il Meraviglio, con una festicciola parecchio casalinga, con qualche bimbo e bimba. Pochi, sceltissimi, e sempre gli stessi da circa quattro anni (salvo i più piccini, per ovvie ragioni 😅). Si sono divertiti, hanno mangiato patatine e caramelle, liberi dagli spiegoni su zucchero e junk food che propiniamo sempre, si sono travestiti e hanno sguainato spadine colorate. Elia ha soffiato le candeline, sulla sua “ciambella bianca, con le stelle colorate, mamma” che ho fatto, di corsa, stamattina, e senza canzone che lo “emoziona troppo, tutti che guardano me”. Si è addormentato esausto e felice, dopo la festa che voleva lui(d’altronde, è pur sempre figlio di due timidi dentro), e forse arriverà il giorno in cui vorrà tanti amici e un gran caos, per ora, mi godo anche io, queste feste che sanno di briciole appiccicate sul parquet e di decorazioni sul muro.

Festa meraviglia, bellezza (molto) stropicciata.

Lascia un commento