Tre anni, e, a volte, sembra un attimo, da una notte lunghissima e sofferta, con la paura in gola, alla fine, che qualcosa non andasse, e poi sentirti, fuori di me, eppure così parte del mio essere, da faticare a distinguere il confine, pelle a pelle, occhi negli occhi, e una vita per imparare a staccarti da me, a regalarti amore, protezione, e felicità per andare nel mondo da solo. in altri momenti invece, pare che tu sia sempre stato qui, con gli occhi brillanti di vita, e i piedini svelti, a immaginare storie e marachelle. Nelle foto ti vedo bello, ed è buffo come non ci faccia mai caso, quando siamo insieme, ma forse sono così affascinata dal tuo carattere forte e dolce, caparbio e però ragionevole, tu, che, in proporzione, sei già più alto di me, e molto più coraggioso. Mi piace l’idea che tu sia migliore di me, ne sono certa, e sto imparando così tanto da quando ci sei; mi hai regalato la voglia di mettermi alla prova, di riconoscere la mia paura, e, con un sorriso, passarle a fianco, con un saltello; ho imparato quanto mi è vitale guardarmi e riconoscermi e cambiare se il riflesso non è quello che volevo, mutare, ma solo per me, perché, l’ho sempre creduto, ma tu me lo hai fatto sentire, solo essendo profondamente me stessa, posso amarti, senza appropriami di te, tenerti la mano, per gioco, per amore, non per evitarti le cadute. Mi hai regalato leggerezza, hai fatto scivolare la paura di essere troppo felice, di non meritarlo, hai sciolto quel nodo, in fondo alla testa, che frenava gli slanci e temperava la gioia, con fredda tempestività mi allarmava, col timore di un dolore in agguato. Ora, profondamente sento, che sono pronta, con te e papà, a fare cose belle. Buon compleanno, piccolo uomo.

2 pensieri riguardo “Un attimo fa.

  1. Che meraviglia. Sono ancora piccina per fare la mamma ma spero di provare un giorno questa immensa gioia. Rendono migliori,insegnano,amano incondizionatamente,si affidano.

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